Difficile capire cosa passi nella testa di De Laurentiis alla luce di un mercato che ha praticamente visto partire tutti i pezzi pregiati della squadra e senza l’arrivo di giocatori di livello. Un ridimensionamento sotto gli occhi di tutti con Spalletti che ad oggi si ritrova tra le mani una squadra qualitativamente e numericamente non all’altezza. Difficile capire anche il progetto tecnico della società sempre che ne esista uno. La sensazione è che si navighi a vista con i pezzi pregiati ormai volati verso altri lidi, altri giocatori sfiduciati e rassegnati con qualcuno che si sta guardando intorno pronto ad abbandonare una nave che sembra affondare. A meno di una settimana dall’esordio in campionato il Napoli si ritrova senza un portiere degno di questo nome, anche perché se si ritengono Meret e Sirigu portieri adatti per la champions ed un campionato di vertice equivale ad una affermazione di totale incompetenza. In difesa Kim appare dotato di grande fisicità e velocità, buona tecnica ma appare acerbò sotto il profilo tattico tanto da creare problemi anche a Rrahmani tanto che Spalletti farebbe bene a schierare la coppia Rrahmani/Juan Jesus nella trasferta di Verona. A centrocampo con la partenza, ormai definita, di Fabian e quella probabile di Demme, le scelte sono praticamente obbligate e le alternative praticamente nulle. Osimhen e l’improponibile Petagna i soli due attaccanti a disposizione di Spalletti e l’eventuale arrivo del sopravvalutato Raspadori non andrebbe a dare peso e spessore al reparto anche perché le caratteristiche del giocatore del Sassuolo non sono quelle della prima punta. Una situazione che preoccupa tifosi ed allenatore ma non pare turbare più di tanto il presidente azzurro che naviga sereno in barca alle Eolie mentre Spalletti si trova nel mare in burrasca con un manipolo di marinai di acqua dolce.
A SETTE GIORNI DAL VIA DELLA STAGIONE IL NAPOLI NAVIGA A VISTA SENZA UN PROGETTO
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