… PER DARE RISPOSTE PERSONALIZZATE ALLE PERSONE CON SCLEROSI MULTIPLA, ICTUS E PARKINSON
«Da neo diagnosticata, ho rinunciato a contratti importanti di lavoro a Dubai perché non sapevo assolutamente che la mia malattia da lì ai successivi dieci anni sarebbe stata ferma, che non avrei avuto ricadute. Se avessi avuto allora una valutazione basata su un’evidenza scientifica, magari sarei partita, avrei fatto scelte di vita diverse. Non sarebbe cambiata la mia malattia, ma la mia vita sì».
La testimonianza di Rachele è un esempio concreto di quanto sarebbe importante capire in anticipo i rischi legati a patologie fino ad oggi imprevedibili come la sclerosi multipla.
E questo è proprio lo scopo principale di un progetto finanziato con oltre 6 milioni di euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il Progetto ALAMEDA mira a mettere a punto valutazioni personalizzate per i pazienti con Parkinson, Sclerosi Multipla e Ictus, per garantire che gli interventi medici siano efficaci e che si possano prevedere situazioni che potrebbero aggravarsi.
AISM con la sua Fondazione è in prima linea, insieme ad altre 15 organizzazioni provenienti da 8 Paesi europei. I casi studio seguiti con questo progetto sono tre: l’Italia segue la sclerosi multipla, con un progetto coordinato da FISM, ma è in atto anche uno studio pilota sul Parkinson in Grecia, e uno sugli esiti di ictus in Romania.
Nell’ambito del Progetto ALAMEDA AISM con la sua Fondazione guida un progetto decisamente innovativo dal punto di vista tecnologico.