Il fumo fa male, ormai è più che provato. Può provocare cancro ai polmoni, malattie cardiache, infezioni varie. Secondo dati recenti diffusi dal Ministero della Salute, in Italia ogni anno muoiono da 70.000 a 83.000 persone a causa del fumo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno muoiano più di 6 milioni di persone nel mondo perché fumano e circa il 50% dei fumatori accorcia mediamente la propria vita di 14 anni ed è affetto per più anni da condizioni precarie di salute [1]. Non dovrebbe dunque stupire che il fumo abbia un impatto negativo anche sulla sclerosi multipla.
In generale, come evidenzia un Dossier realizzato dall’Associazione USA della sclerosi multipla [2], emerge che:
1. I fumatori, e chi è esposto al fumo passivo, hanno un rischio maggiore di sviluppare la SM;
2. I fumatori progrediscono fino alla sclerosi multipla secondariamente progressiva ad una velocità maggiore rispetto ai non fumatori;
3. Il fumo espone a un maggior rischio di disabilità fisica e cognitiva;
4. Smettere di fumare ha un effetto protettivo ritardando il momento di passare a SM secondariamente progressiva.