venerdì, Gennaio 17, 2025

IL FASCINO DI UNA COMUNICAZIONE PERDUTA

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Ho detto addio a Facebook, Instagram e WhatsApp. È una scelta di coerenza, un gesto di ribellione contro un sistema che vuole ingabbiare la libertà di espressione e la Fede. Ma, oltre alla piccola crociata personale, questa decisione mi ha aperto le porte di un passato che credevo dimenticato.

Sì, perché tutta questa storia mi riporta ai miei 16 anni. È come se il tempo si fosse fermato. Che giorno è oggi? 14 dicembre. Non del 2024, ma del 1994. E in fondo, io sono ancora lì. Ho sempre detto di avere 16 anni e, a conti fatti, il mio modo di pensare, di sognare e di Amare non è mai cambiato.

Senza più notifiche incessanti, mi sono ritrovato a riscoprire qualcosa di autentico: gli SMS. Questi piccoli messaggi, che negli anni ‘90 e primi 2000 erano il nostro modo di comunicare, racchiudevano un’attenzione, una creatività e una purezza che oggi sembrano perdute. Brevi, diretti, limitati nei caratteri, ma capaci di trasmettere emozioni vere. Ogni parola contava, ogni “” o “🙂” aveva un peso specifico.

Da sempre controcorrente, a me è sempre piaciuto scrivere messaggi lunghi. Non semplici frasi, ma veri e propri “mini-romanzi” destinati alle ragazze a cui facevo la corte. Riempivo ogni carattere disponibile fino al limite consentito dal cellulare di allora. Era un rito, una firma personale. Il mio segno distintivo erano i “” e i “🙂”, piccole tracce di me, codici silenziosi che rendevano ogni messaggio speciale.

Gli SMS avevano un ritmo tutto loro. Ogni invio era un momento di suspense. Ogni risposta, una piccola vittoria. Niente filtri, niente reaction, niente algoritmi a decidere cosa fosse importante. Solo comunicazione pura, personale, senza distrazioni.

Ora che ho dismesso WhatsApp, Facebook e Instagram, mi domando quanti dei miei contatti abbiano provato a inviarmi un messaggio su queste piattaforme. Chissà quanti messaggi non ho mai letto perché non sanno della mia decisione e della mia piccola crociata contro Meta. Forse qualcuno ha cercato di contattarmi, senza risposta. Oppure no. Magari non hanno nemmeno provato. E se non leggono i miei #gliscleridiLucio , forse significa che poi così tanto non ci tengono ad avere rapporti con me, rapporti veri non passerelle da social.

Ma sapete una cosa? Riscoprire gli SMS è come tornare alle origini. Significa ritrovare il piacere di comunicare senza rumore di fondo, senza algoritmi invadenti. Le persone con cui continuo a sentirmi tramite questo “mezzo obsoleto” sono probabilmente le stesse con cui mi sono sempre sentito e con cui continuerò a farlo in futuro.

Mancano ancora 14 giorni alla cancellazione definitiva dei miei account personali e di quelli del giornale. In totale, più di 10.000 contatti che, presto, spariranno dalla mia quotidianità digitale che non vivo dal 28 e il prossimo di 28 quando verranno cancellati dalla mia realtà, sarà di sabato e in tv c’è il concerto della 7 giorni di Vasco, l’ultimo concerto di Vasco che ho visto in tv … l’ho visto con mio Padre sabato 1 luglio 2017.

Forse è una piccola follia, ma è una follia che mi appartiene.

Oggi è il 14 dicembre, una data che ha un valore profondo per tanti motivi.

Era il 14 dicembre 1966 quando mia Madre si trasferì a Napoli, nel quartiere dove poi avrebbe conosciuto mio Padre. Se non fosse stato per quella scelta, oggi non sarei qui a scrivere.

Celebro questa data perché per me rappresenta l’AMORE VERO, un intreccio di eventi che non possono essere semplici coincidenze. È un filo invisibile che unisce persone, luoghi e tempi, come se tutto facesse parte di un disegno più grande.

In fondo, mi sento ancora come a 16 anni. Il mio modo di sognare e di Amare è rimasto intatto. Voi Vi ricordate come eravate a 16 anni? Io sì, non sono mai cambiato.

Le esperienze hanno insegnato tanto, ma non m’hanno cambiato.

Sono più saggio, forse, più coglione, sicuro … ma non ho tradito e mai tradirò la mia essenza.

come un’essenza che hai donato …
o un tatuaggio sulla pelle …
un segno indelebile nell’anima …

ma questa è un’altra storia
diciamo così
era un 14-12 di 12 anni fa
poi si trova pure mica lo dico io
lo dicono i numeri 14-12-12 

Chi l’avrebbe mai detto?
Trent’anni dal ‘94 e sono ancora un Lucio coerente #doforlove

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