Il team interdisciplinare prende in carico globalmente la persona con SM attraverso un approccio centrato sui problemi e bisogni della persona stessa, definito Progetto Riabilitativo Individuale, elaborato da tutta l’equipe.
All’interno dell’equipe ci deve essere una buona conoscenza delle competenze di ogni figura, un buono scambio di informazioni, una condivisione di obiettivi ed un processo decisionale comune. E’ indispensabile che il team abbia una adeguata formazione sulla SM.
Dell’equipe interdisciplinare fanno parte la persona con SM e la sua famiglia che ricoprono un ruolo centrale come parte attiva del processo decisionale. Perché una equipe sia efficace sono fondamentali due fattori: un elevato livello comunicativo ed una eccellente capacità di apertura ai differenti punti di vista dei vari operatori coinvolti.
Il programma di trattamento è sinergico producendo maggiori risultati di quanto possa raggiungere la sommatoria di prestazioni offerte da ogni operatore singolarmente. La progressività della malattia e la lunga durata richiede che l’equipe interdisciplinare sia flessibile, capace di sviluppare nuove strategie e valori ed in costante autovalutazione.
Spesso è necessaria una rete di servizi per meglio rispondere ai bisogni delle persone che deve essere integrata e coordinata e dove si condividono i protocolli diagnostico-terapeutici ed assistenziali. La coordinazione dei vari servizi coinvolti nella presa in carico è fondamentale per incrementare l’efficienza ottimizzando così le risorse e prevenendo la duplicazione di trattamenti e valutazioni.
L’equipe riabilitativa è costituita dalle seguenti figure professionali: il fisiatra, il fisioterapista, il terapista occupazionale, il logopedista, lo psicologo, l’infermiere della riabilitazione, il foniatra, l’assistente sociale. Questa equipe deve potersi interfacciare con i Centri SM e quindi con il neurologo di riferimento della persona con SM lavorando in modo coordinato e sinergico con questo. In funzione della complessità della patologia e delle complicanze che crea è necessario che altre figure sanitarie siano disponibili anche presso altri servizi integrati in rete come ad esempio l’urologo, il pneumologo, il chirurgo vascolare, l’ortopedico, il sessuologo, il neuropsicologo ed altre.