Riduzione o azzeramento dell’Iva su pane, latte, pasta e prodotti per l’infanzia. Ma anche taglio del cuneo di tre punti, anzichè due, e quota 103 per le pensioni. Sono queste le nuove misure che potrebbero entrare nella manovra secondo quanto emerso nel corso del vertice di governo. Si allontana l’ipotesi di un scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero mentre viene confermato un intervento sulle cartelle fino al 2015: il pacchetto va ancora definito ma resta la possibilità che per gli importi sotto i mille euro si arrivi ad uno stralcio; in alternativa potrebbe esserci un pagamento ridotto. Per gli importi superiori si va invece verso una riduzione di sanzioni e interessi al 5%. Allo studio anche la possibilità di tassare le consegne a domicilio anche per favorire il commercio di prossimità.
Giorgetti: “In manovra cuneo fiscale, famiglie e natalità”
“È stato un incontro interlocutorio, ho rappresentato un quadro di prudenza e confido nel fatto che le forze politiche con responsabilità sosterranno questo approccio”. Al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra, il ministro Giancarlo Giorgetti non si sbilancia sulle singole misure ma assicura di “essere determinatissimo a tenere l barra dritta” con alcune priorità: “sostenere in questa fase le fasce più deboli e le imprese che devono fare i conti con la crisi energetica”. La prospettiva è, sul fronte delle proroghe degli sconti energetici, “aumentare per famiglie e imprese gli aiuti contro il caro bollette allargando anche la platea dei beneficiari di entrambe le categorie”. Tra le priorità, “portare il cuneo fiscale al 3%, sostenere maggiormente famiglia e natalità, aumentare le soglie attuali del credito d’imposta dal 30 al 35 per cento”