lunedì, Giugno 16, 2025

MORBO DI PARKINSON: TECNOLOGIA INDOSSABILE E IA RIVOLUZIONANO LA CURA

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Robotica e intelligenza artificiale personalizzano il trattamento e migliorano la qualità della vita

Il Morbo di Parkinson, una patologia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo, presenta sfide significative nella gestione dei sintomi motori e non motori. Tremori, rigidità, lentezza nei movimenti e instabilità posturale possono compromettere gravemente la qualità della vita. Fortunatamente, la robotica e l’intelligenza artificiale stanno emergendo come potenti alleati, offrendo soluzioni innovative per il monitoraggio, la riabilitazione e la personalizzazione delle cure.

Robotica: Tute e Dispositivi per Migliorare la Mobilità

La ricerca sta sviluppando “tute robotiche” e altri dispositivi indossabili progettati per assistere i pazienti con Parkinson. Questi esoscheletri leggeri possono rilevare le intenzioni di movimento del paziente e fornire un supporto mirato, aiutando a migliorare l’equilibrio, la stabilità dell’andatura e a ridurre il rischio di cadute. Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato come l’uso di tute robotiche possa portare a miglioramenti significativi nella fluidità e nella sicurezza del cammino. Questi dispositivi non solo offrono un aiuto fisico ma possono anche contribuire a un programma riabilitativo più intensivo e personalizzato.

Intelligenza Artificiale: Monitoraggio Continuo e Terapie Su Misura

L’IA sta rivoluzionando la gestione del Parkinson, soprattutto nel monitoraggio dei sintomi. Sensori indossabili, smartphone e algoritmi di IA possono raccogliere e analizzare dati in tempo reale sull’andatura, sui tremori e su altri parametri motori. Questo monitoraggio continuo permette ai medici di avere un quadro molto più preciso dell’evoluzione della malattia e dell’efficacia delle terapie, anche al di fuori dell’ambiente clinico.

Inoltre, l’IA viene utilizzata per sviluppare modelli predittivi. Analizzando grandi quantità di dati, gli algoritmi possono aiutare a prevedere come un paziente risponderà a un determinato farmaco o trattamento, come la Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS). Questo apre la strada a terapie sempre più personalizzate, ottimizzando i benefici e minimizzando gli effetti collaterali. Piattaforme come “ParkInsider” mirano a integrare l’IA per fornire un supporto completo ai pazienti e ai loro caregiver.

Prospettive Future:

La sinergia tra robotica e IA promette di trasformare ulteriormente la cura del Parkinson. L’obiettivo è creare un ecosistema tecnologico che supporti il paziente in ogni fase della malattia, dalla diagnosi precoce, basata su sottili alterazioni rilevate dall’IA, a sistemi di riabilitazione robotica adattivi e a terapie farmacologiche e chirurgiche guidate da modelli predittivi intelligenti, migliorando l’autonomia e la qualità della vita dei pazienti.

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