Premessa
Quanti di noi non hanno almeno una volta provato la navigazione anonima, credendo di essere in un contesto sicuro, privo di sistemi più o meno subdoli che permettono di profilare, spiare raccogliere dati etc. etc? E se ti dicessi che non è un nerd, non è un’applicazione birichina che abbiamo installato che ha permesso di violare la nostra privacy ma: Facebook (Meta) e Yanadex (motore di ricerca)?
La notizia
Da uno studio approfondito di Ars Technica del 03/06/2025 clicca qui è emerso che la La privacy è stata violata: Meta (Facebook) e Yandex bypassano le protezioni di Android per collegare la navigazione web anonima agli utenti delle app.
La tecnologia
L’utente comune sottovaluta le possibilità lecite ed illecite dei sistemi informatici nel tracciare e profilare gli utenti, un consiglio è leggere l’articolo pubblicato Guerra ai Tracker difendiamoci dagli elementi traccianti.
Non ti proteggi nell’anonimizzare la navigazione, nel non accettare i cookie è qualcosa più profondo che passa nell’identificare in modo univoco il tuo profilo a partire dal momento in cui installi una SIM nel telefono ed attivi un account Google e poi il gioco è fatto i dati si scambiano tra sessioni e dispositivi interconnessi.
Questa pratica ha permesso di tracciare le attività online degli utenti anche quando questi credono di navigare in modo anonimo. I protocolli di comunicazione utilizzati, sebbene legittimi, sono stati implementati in modo da aggirare le misure di protezione della privacy, permettendo alle società di raccogliere dati sensibili senza il consenso esplicito degli utenti.
Google, il creatore del sistema operativo Android, ha identificato l’abuso di alcune funzionalità da parte degli sviluppatori, sottolineando che ciò contrasta con le politiche del Play Store e le aspettative di privacy degli utenti. Un portavoce di Google ha dichiarato: Gli sviluppatori in questione stanno utilizzando funzionalità presenti in molti browser su iOS e Android in modi non previsti, violando chiaramente i nostri principi di sicurezza e privacy. L’azienda ha già adottato alcune misure correttive e sta continuando a indagare sulla questione.
Meta (Facebook) ha temporaneamente sospeso la funzionalità incriminata e sta negoziando con Google per risolvere il problema. Secondo una dichiarazione della società, Siamo in trattative con Google per affrontare un potenziale malinteso riguardo all’applicazione delle loro politiche. Una volta resi consapevoli delle preoccupazioni, abbiamo deciso di sospendere la funzione mentre lavoriamo con Google per trovare una soluzione.
Infine, anche Yandex ha annunciato l’interruzione di questa pratica, affermando di non aver mai avuto l’intenzione di compromettere i dati degli utenti. La funzionalità era stata introdotta esclusivamente per migliorare la personalizzazione all’interno delle sue app.
Per una lettura più tecnica consiglio di leggere Disclosure: Covert Web-to-App Tracking via Localhost on Android, clicca qui..
Come proteggersi
La privacy chiede impegno, tempo e costi aggiuntivi
Primi elementi per migliorare la propria privacy:
- Se cambi periodicamente il telefono ricorda che anche la SIM va cambiata evitando, in questo modo, l’associazione di dati pregressi.
- Utilizza un sistema operativo in privacy con le funzioni di Google sandboxed come GrapheneOS.
- Utilizza Router WiFi open source per la tua rete domestica OpenWrt Project.
- Passa a Linux come sistema operativo elimina nella tua rete domestica macOS e Windows.
- Elimina tutti i software (tipo Office, Adobe) ed adotta solo quelli Open Source.
- Riconsiderare tutti i software social ed abbandonarli progressivamente rispetto a piattaforme libere e rispettose della privacy, leggi Metaverso, Fediverso e Realverso.
Il presente articolo è stato redatto con software e sistema operativo libero Inkscape, GIMP.
Licenza Creative Common: CC BY-NC-SA, fonte BalziBox – collaborazioni.