NORDIC WALKING E SCLEROSI MULTIPLA

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Cosa è

Scarpe comode e bastoncini nelle mani. La Nordic Walking è un tipo di disciplina fisica e sportiva che si pratica utilizzando bastoni appositamente studiati, molto simili a quelli per lo sci di fondo, ma un po’ più corti. Ed è proprio da qui che trae la sua origine: questa attività sportiva, infatti, è stata sviluppata sulla base dell’allenamento che gli atleti di sci di fondo devono fare nel periodo estivo. A differenza di una normale camminata, la Nordic Walking richiede l’applicazione della forza anche sui bastoncini, coinvolgendo quindi l’uso di tutto il corpo e soprattutto dei muscoli del torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle e addominali. In altre parole, si tratta di una forma di camminata molto semplice, ma che richiede coordinazione, grazie alla quale è possibile mettere in attività molti più muscoli e accelerare così il metabolismo. Non solo: il grande vantaggio è che a parità di velocità e ritmo, con l’ausilio dei bastoncini si sente meno l’affaticamento, ma si spendono più calorie. Si tratta, quindi, di una disciplina fisica che possono svolgere tutti e soprattutto completa, in quanto interessa fino al 90% della muscolatura.

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Nordic Walking e sclerosi multipla

La Nordic Walking non è altro che una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di due bastoncini per apportare tutta una serie di benefici. L’uso delle bacchette, oltre ad aumentare il dispendio energetico, può favorire effetti positivi anche a livello cardiocircolatorio, un aumento generalizzato della forza e resistenza, un miglioramento dell’efficienza dell’apporto di ossigeno, un consumo di maggior quantità di calorie rispetto alla normale camminata, un miglioramento di equilibrio e una significativa riduzione degli sforzi sulla struttura ossea. Alcuni studi hanno dimostrato che il Nordic Walking è una tipologia di camminata particolarmente adatta non solo per gli sportivi ma anche per persone con disabilità, in sovrappeso, per diabetici o per chi ha il Morbo di Parkinson. Questa attività coinvolge il movimento di tutto il busto, allena l’intero corpo, senza affaticarlo e senza sollecitare le articolazioni, stabilizza l’equilibrio e migliora la coordinazione. Inoltre, risulta efficace anche per le persone con sclerosi multipla perché favorisce resistenza, mobilità e coordinazione, tre fattori che subiscono effetti negativi con il progredire della malattia.

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