Introduzione
Secondo un recente studio di Assosalute, l’85% degli italiani negli ultimi mesi ha sofferto di disturbi legati allo stress e secondo l’Anxiety and Depression Association of America il 18% degli americani ha un disturbo d’ansia. Alla luce di questi numeri, non deve stupire che l’Organizzazione mondiale della sanità o Oms abbia definito lo stress come il male del secolo.
Fortunatamente, esistono diverse strategie in grado di ridurlo, fra cui lo yoga e in particolare una specifica posizione rilassante: la posizione del bambino o child’s pose.
Che cos’è la posizione del bambino o child’s pose
La posizione del bambino o child’s pose è una delle posture yoga per eccellenza, che viene insegnata e inserita nella maggior parte delle lezioni e dei corsi di yoga. Il nome deriva dalla parola sanscrita Balasana, che significa posa (asana si traduce in posa) infantile (bala vuol dire infantile). Oltre al significato letterale, però ne esiste anche uno spirituale, che ha a fare con il fatto che i bambini necessitano di cure e di un posto sicuro dove riposare la testa.
Sia il nome sia la forma che si assume durante questa asana evocano il rannicchiarsi nella posizione fetale, come se ci si stesse girando verso l’interno, in un luogo sicuro di comfort e agio. Quando si svolge questo esercizio rigenerante e rilassante, è importante tenere a mente questa immagine per assorbire tutti i suoi benefici.
Come si esegue
La posizione del bambino è un asana molto semplice: tecnicamente consiste nel mettersi in ginocchio, appoggiare i glutei ai talloni, piegarsi in avanti e portare le braccia distese in avanti, con l’obiettivo di appoggiare la testa su un tappetino. Ecco, passaggio per passaggio, come eseguirla nel dettaglio.
- Mettersi in ginocchio su un tappetino, con i glutei sopra i talloni.
- Allargare le ginocchia alla distanza del tappetino ma tenere vicini i piedi.
- Inspirare e allungare la colonna vertebrale.
- Espirando piegarsi in avanti mantenendo la colonna vertebrale ben distesa.
- Portare le mani in avanti, con i palmi verso il basso, quindi abbassare la fronte sul pavimento, senza staccare i glutei dai piedi.
- Se non si riesce, allargare ancora di più le ginocchia. Se si fa fatica, si può anche mettere un supporto sotto la testa. In alternativa, provare ad avvicinare le ginocchia: scegliere la posizione in cui ci si sente meglio. Si possono anche portare le braccia lungo i fianchi.
- Quando si ritorna, arrotolare lentamente le vertebre finché non si torna in posizione inginocchiata.
A cosa serve
La posizione del bambino o child’s pose apporta una nutrita serie di benefici fisici, ma non solo: è ottima anche a livello psicoemotivo. Infatti, è una posturaintrinsecamente introspettiva che può aiutare la persona che la pratica a sentirsi radicata, sicura e più connessa al proprio corpo e alla propria mente.
Uno dei benefici maggiori riguarda la capacità di calmare il sistema nervosoportando una sensazione di pace e calma in tutto il corpo e incoraggiando il rallentamento e una maggiore concentrazione interna.
È ottima anche per allargare la parte posteriore della gabbia toracica e, di conseguenza, respirare in maniera più profonda e spaziosa: un tipo di respirazioneche favorisce ulteriormente la calma.
Secondo l’Illinois Pain & Spine Institute, la posizione del bambino aiuta ad alleviare la tensione accumulata nella parte bassa della schiena, delle spalle, del collo e della testa. Inoltre, permette di rilassare il viso e la mascella, fornendo un’esperienza profondamente calmante per tutto il corpo e il sistema nervoso.
Poiché la parte superiore del corpo è piegata in avanti sulle ginocchia piegate, la posizione del bambino aiuta anche ad allungare la parte superiore delle caviglie e fornisce anche una leggera compressione nell’addome che può aiutare a stimolare la digestione.