Introduzione
Nella nostra cultura il cibo e il bere sono spesso collegate all’idea di salute e di benessere. Ormai è sempre più diffusa l’attenzione particolare agli aspetti salutari della propria alimentazione. Per questo spesso le persone con sclerosi multipla sono interessate a sapere se esiste una dieta specifica raccomandata per la sclerosi multipla. Attualmente non ci sono prove che un’alimentazione particolare da sola possa influire sulla sclerosi multipla e non c’è una dieta universalmente riconosciuta in grado di migliorare i sintomi della patologia. Una corretta alimentazione, però, può assicurare una buona qualità di vita e migliorare le condizioni generali di salute.
Mangiare in modo sano fa bene a tutti, ma è specialmente importante per le persone con sclerosi multipla. In generale, una dieta ben bilanciata fornisce energia e rinforza la capacità dell’organismo di combattere le infezioni e diminuisce il rischio di altre malattie come le cardiopatie, l’ictus e il cancro. Inoltre, permette di tenere sotto controllo il peso corporeo, aspetto molto importante in presenza di sintomi della malattia come fatica, dolore, ridotta mobilità che possono portare a ridurre l’attività fisica. Nell’ambito di una dieta bilanciata alcuni cibi sono particolarmente utili a rinforzare il sistema nervoso centrale. I grassi polinsaturi (l’acido linoleico e alfalinoleico), presenti in cibi come sgombro, tonno, aringa, sardine e oli di girasoli, cartamo e soia, sono raccomandati per le persone con SM. Alcuni studi hanno, inoltre, evidenziato che la vitamina D, contenuta ad esempio nel salmone, sgombro, tonno e sardine, può avere un ruolo nel rallentare la progressione della malattia. Con un esame del sangue si può conoscere il proprio livello di vitamina D.
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