Il metodo Pilates. Concentrazione, controllo, precisione, fluidità, baricentro e respirazione. Sono questi i principi base che costituiscono il metodo Pilates, la ginnastica che prende il nome dal suo ideatore – Joseph Hubertus Pilates – e che appunto insegna ad assumere una postura corretta, a raggiungere un miglior equilibrio e a muoversi con armonia. L’obiettivo è quello di rendere le persone consapevoli del proprio corpo e della propria mente, e riuscire così a controllare i muscoli. Il Pilates è un programma di esercizi incentrato sui muscoli posturali, quelli che aiutano a tenere il corpo bilanciato, che sono essenziali quindi come supporto alla colonna vertebrale. Gli esercizi, che si eseguono su un tappetino o grazie all’ausilio di una macchina, mirano a rinforzare le fasce muscolari connesse al tronco: addome, glutei, adduttori e zona lombare. I principi base, come detto prima sono sei: la concentrazione, che deve essere massima per ogni esercizio; il controllo, su ogni parte del corpo; il baricentro (tutti i muscoli connessi al tronco); la fluidità; la precisione, sinonimo di perfezione nello svolgere un esercizio, e infine, la respirazione, che deve essere sempre ben controllata. Fino a non molto tempo fa questo metodo era conosciuto solo a pochi, come i ballerini classici, finché in questi ultimi anni ha avuto un grande successo anche tra atleti e persone comuni.
Pilates e sclerosi multipla. Ovviamente, quanto più si eseguono gli esercizi correttamente, tanto più si vedranno i risultati: la postura migliora e diminuiscono le rigidità e le tensioni. Perfezionato in più di sessant’anni di pratica, infatti, il metodo è oggi indicato anche come attività posturale. Da qualche anno ha assunto interesse anche per patologie come la sclerosi multipla, anche per i neodiagnosticati. In particolare, gli esercizi di Pilates consentono di lavorare sulla muscolatura posturale, fondamentale per chi ha difficoltà di equilibrio, sulla forza, e sulla flessibilità dei movimenti. Inoltre, questo metodo non richiede sforzi eccessivi, evitando così il dispendio energetico e l’aumento della temperatura corporea. Le persone con sclerosi multipla, infatti, devono in particolare evitare l’affaticamento e l’accaloramento, che a volte può causare un peggioramento temporaneo dei sintomi della malattia.