venerdì, Giugno 20, 2025

SCLEROSI MULTIPLA: ROBOT E IA PER VALUTAZIONE, TERAPIA E RICERCA INCLUSIVA

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La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia cronica e complessa del sistema nervoso centrale, caratterizzata da un’ampia variabilità di sintomi, tra cui affaticamento, problemi di deambulazione, disturbi dell’equilibrio e cognitivi. La gestione della SM richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato, e le nuove tecnologie basate su robotica e IA stanno offrendo strumenti promettenti per migliorare la ricerca, la diagnosi e la riabilitazione.

ROBOTICA: MISURARE E MIGLIORARE L’EQUILIBRIO E LA MOBILITÀ

I problemi di equilibrio e deambulazione sono tra i sintomi più invalidanti della SM. La robotica offre strumenti sofisticati per valutare questi deficit in modo oggettivo e per implementare programmi riabilitativi mirati. Piattaforme robotiche come “Hunova®” sono utilizzate per:

Valutazione Senso-Motoria: Misurare con precisione parametri legati all’equilibrio, al controllo posturale e alla forza degli arti inferiori e del tronco.

Riabilitazione: Proporre esercizi specifici, spesso sotto forma di giochi interattivi (gamification), per stimolare il controllo motorio, l’equilibrio e la propriocezione.

Questi strumenti permettono di quantificare i miglioramenti in modo più preciso rispetto ai test tradizionali e di offrire un training intensivo e controllato, stimolando la neuroplasticità. L’uso integrato di robotica e metodi tradizionali può portare a una migliore identificazione dei problemi e a una riabilitazione più efficace.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: VERSO UNA CURA E UNA RICERCA PERSONALIZZATE

L’IA ha il potenziale di trasformare la gestione e la ricerca sulla SM. Gli algoritmi di IA possono:

Analizzare dati complessi: Integrando informazioni cliniche, di imaging (Risonanza Magnetica) e dati riportati dai pazienti (Patient-Reported Outcomes – PROs) per comprendere meglio la malattia e la sua progressione.

Personalizzare le terapie: Aiutando a identificare i trattamenti più efficaci per ogni singolo paziente, in base alle sue caratteristiche specifiche.

Supportare la ricerca: Facilitando l’analisi di grandi set di dati e coinvolgendo attivamente i pazienti nel processo di ricerca, rendendola più inclusiva e focalizzata sulle loro reali esigenze.

Diagnosi Precoce: Potenzialmente, identificare pattern sottili che possono indicare l’insorgenza o la progressione della malattia.

È fondamentale, come sottolineato dalle associazioni come AISM, che l’uso dell’IA sia guidato da principi etici e che tutti gli attori coinvolti (clinici, ricercatori, pazienti) siano formati per utilizzare questi strumenti in modo consapevole ed efficace.

PROSPETTIVE FUTURE:

L’obiettivo è utilizzare IA e robotica per creare un modello di cura “olistico” per la SM. Sistemi robotici intelligenti potranno fornire riabilitazione a domicilio, monitorata a distanza tramite IA, mentre algoritmi predittivi aiuteranno a ottimizzare le terapie farmacologiche e riabilitative. L’IA potrà anche facilitare la scoperta di nuovi bersagli terapeutici e accelerare lo sviluppo di trattamenti sempre più efficaci, con l’ambizione di rallentare o fermare la progressione della malattia.

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