VERSO IL VOTO DI DOMANI 25 SETTEMBRE

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La promessa che devono mantenere Berlusconi, Meloni e Salvini

A Berlusconi, Meloni e Salvini (che voterò soprattutto per un forte rapporto di amicizia personale) rivolgo una preghiera. Seria, appassionata, con stima per ognuno di loro.

Finalmente l’Italia vedrà il centrodestra di nuovo al governo. Sembra un sogno dopo un decennio in cui sembravano precluse le porte del potere a chi non fosse di sinistra. Non deludeteci.

A Berlusconi, Meloni e Salvini …

Ancora meglio: non litigate. E quando lo dovrete fare – perché in politica ci sono in ballo anche legittimi interessi di partito – fatelo nelle vostre stanze. La sinistra non deve resuscitare per divisioni all’interno della coalizione di governo.

Preservate la nostra libertà. Perché se quei signori dovessero approfittare di un vostro inciampo, potrebbero tornare più arroganti di prima.

Ve lo chiediamo a nome di uomini che per tutta la vita hanno marciato per le proprie idee a testa alta, nel nome della libertà di pensiero, anche rispetto agli apparati di partito. Ma guai a favorire – come troppo spesso è accaduto – chi sta dall’altra parte.

Partite subito con la riforma fiscale, non ne possiamo più di tasse e cartelle esattoriali. Mettete a posto la giustizia, è inaccettabile l’uso politico dei codici.

Mettete le aziende in condizioni di assumere, il costo del lavoro ha bisogno di una robusta ridimensionata. Se si riparte bene con fisco, giustizia e lavoro l’Italia ve ne sarà grata.

Chi ha lottato per una vita…

Poi, un’ulteriore preghiera: è giusto non discriminare in base alla tessera di partito come invece ha fatto per decenni la sinistra, ma non esagerate. Sarà finalmente possibile una selezione di merito che tenga in considerazione prima di tutto chi è sempre stato da questa parte della barricata.

Perché troppe lacrime abbiamo raccolto nella nostra vita da parte di persone che si vedevano punire per le idee che avevano.

Abbiamo letto i nomi che porterete in Parlamento, hanno pregi e difetti. Mi diverte da morire la candidatura di Gianfranco Rotondi, che stimo tanto ma non vedo come difensore dei “nostri”: però se c’è va votato pure lui. Ma devono essere Berlusconi, Meloni e Salvini i garanti della fine di un’epoca di messa al bando degli uomini e delle donne di destra.

Anche a partire dalla Rai. L’apparato pubblico – ministeri ed enti nazionali inclusi – è egemonizzato dalla sinistra. Ora anche basta.

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