Che cos’è la Vespa orientalis?
La Vespa orientalis – o calabrone orientale – è un insetto facente parte dell’ordine degli imenotteri. Come altri vespidi, anche il calabrone orientale possiede un apparato pungitore connesso a ghiandole velenigene che, nel momento in cui l’animale decide di pungere, viene lasciato infisso nella cute rilasciando il veleno.
L’aspetto della Vespa orientalis è simile a quello del calabrone europeo, ma le caratteristiche sono ben distinte.
Il corpo del calabrone orientale è snello, dotato di ali e può raggiungere i 25-35 millimetri di lunghezza. È di colore bruno-rossastro e presenta delle caratteristiche bande di colore giallo sull’addome e sulla testa, localizzate fra gli occhi.
Colonie e nidi
La Vespa orientalis vive in colonie di tipo stagionale che si caratterizzano per un sistema di caste che viene dominato da una regina.
Più nel dettaglio, le colonie si formano tutti gli anni nel periodo primaverile, a partire da una regina che si è accoppiata nel precedente periodo autunnale.
La colonia cresce durante la primavera e l’estate per raggiungere una dimensione e un’attività massima fra la fine del periodo estivo e l’inizio di quello autunnale. La popolazione della colonia al suo picco può essere di migliaia di calabroni.
I calabroni orientali costruiscono i propri nidi principalmente sotto terra, ma alcuni vengono costruiti anche sugli alberi e in corrispondenza di cavità, angoli, intercapedini e anfratti riparati che possono trovarsi anche all’interno o in prossimità di strutture o luoghi frequentati dall’uomo (ad esempio, case, mezzi di trasporto, magazzini, container, ecc.). In questo caso, i nidi – definiti “di carta” o “di cartone” – vengono costruiti a partire da fibre e cellulosa che l’animale ha impastato dopo averle raccolte da rami, cortecce o oggetti in legno.
Alimentazione
Gli esemplari adulti di Vespa orientalis si nutrono principalmente di nettare, melata e frutti; mentre catturano altri insetti (come cavallette, mosche, altri vespidi e api) o si procurano proteine animali (ad esempio, avanzi e scarti di cibo derivanti dall’alimentazione umana) per nutrire le larve in via di sviluppo all’interno del nido.
Nella loro ricerca di proteine animali, quindi, è possibile che i calabroni orientali siano attratti anche dai rifiuti e dai cibi umani che si trovano all’aperto o comunque in luoghi che possono essere facilmente raggiunti dall’insetto.