sabato, Luglio 27, 2024

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LA CURA CHE NON C’È … MA C’E’ LA MIA INVENZIONE

Dopo reiterate terapie , non ultima questa appena terminata con un farmaco che costa 3,5 k e di queste pillolone bubbazza ne prendo 14 a ciclo … fatevi du calcoli … avevo pensato ad una macchinario, che non risolve i problemi di chi ha la sclerosi, ma ne allevia i sintomi.

Ho presentato il progetto ad una società di innovazione tecnologia e all’università di ingegneria di Napoli, ma niente.

Al momento niente ancora. 😎

– Idea brillante, geniale, innovativa – addetti ai lavori: medici, ortopedici, fisioterapisti, osteopati, chiropratici e massaggiatori, mi hanno fatto tanti complimenti … ma niente nun se fa!!

HA 4 ANNI QUESTA COSA QUA!!

Prima o poi la faccio per ora allego tutto il testo.

Più sclero di questo!?!

LEVEL UP – macchinario riabilitativo.
trigger point, massaggi mio-fasciali, digitopressione,
stretching passivo, tecar, onde d’urto, coppettazione, termoscanner, elettrostimolatore : da remoto

L’idea nasce dall’esigenza della riabilitazione per i problemi muscolari dai pazienti affetti di sclerosi multipla o da qualsiasi “acciacco” dovuto ad una postura non corretta, una vita sedentaria o una qualsiasi altra patologia . Il macchinario si basa sull’applicazione del trattamento dei trigger point o i punti di intersezione catene muscolari ricavati dalla medicina tradizionale olistica asiatica applicata alla il medicina occidentale.
Il macchinario deve termo termo-scannerizzare (ecografare) il corpo o la parte dolente per rilevare composizione tessuto e flusso sangue per poter applicare a seconda della situazione intervenire con pressione localizzata, micro sollecitazioni percussorie graduate, possibilità di variare la frequenza di pressione e calore (per vasogenesi ) dei tessuti trattati. Una volta effettuato il primo passaggio, fare nuovamente termo scannerizzazione e mettere a confronto con immagine pre trattamento e procedere per gradi di intensità.
La scansione dei tessuti deve essere riportata su un modello di “personas” base dove sono inseriti i punti di inserzione su cui applicare pressione, calore o aspirazione. Il sistema deve comprendere librerie su medicina asiatica, occidentale, trigger point, agopuntura, stretching, patologie neurologiche etc etc per poter riconoscere sintomi e poter applicare possibili rimedi pre installati.
Per punti di pressione si intendono anche i punti da sollecitare per alleviare le tensioni e sbloccare catene muscolari e favorire lo stretching passivo.
Il macchinario deve potersi collegare in remoto e mandare impulsi attraverso la rete su un apparecchio in dotazione dei pazienti che nelle rispettive residenze possono farsi trattare applicando semplicemente la fascia elastica in grafene.
Possibilità di poter utilizzare il macchinario con delle funzioni prestabilite ai pazienti ma solo per quanto concerne digito pressione e coppettazione per alleviare sintomi.

Variante al lettino: un palo a forma di L con n bracci con pistone idraulico di punte per deep massage da inserire in spalliera svedese
Variante a palo forma L: un lettino posturale con braccio idraulico con punte per deep massage
Base per trattamenti plantari
Scanner per foto corpo per individuare trigger point e posizionare bracci
Termo scanner oppure scanner fisico con rullo per individuare al tatto parti tese o infiammate
Ecografo per individuare il pre e post trattamento
Possibilità di variare la frequenza di pressione e calore (per vasogenesi)
Possibilità di variare l’altezza e la predisposizione del trattamento
Connessione wifi con computer o app telefono per monitorare miglioramenti ed impostare tipo trattamento già precaricato default da personalizzare.
Possibilità versione casalinga e professionale
Donazione 6 Centri di SM di MILANO-TORINO-FIRENZE-ROMA-NAPOLI-PALERMO tramite AISM

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