Luciano Spalletti, il nuovo allenatore della Nazionale Italiana di calcio, ha fatto la sua presentazione a Coverciano, segnando l’inizio ufficiale della sua avventura azzurra.
“Non so se sarò il miglior allenatore possibile per la Nazionale, ma sarò sicuramente il miglior Spalletti possibile”. Questa frase riassume lo spirito con cui affronterà il ruolo da nuovo Commissario Tecnico della Nazionale.
Spalletti ha trascorso molto tempo a Coverciano, definendola l’Università del calcio italiano e, parlando dei suoi obiettivi e della sua visione per la Nazionale, ha manifestato l’intenzione di ricordare a tutti che l’Italia è una nazione calcistica di primo piano.
Le scelte nelle convocazioni sono state orientate verso giocatori con esperienza internazionale e minutaggio adeguato. Ha spiegato la sua preferenza per giocatori che sono in buona forma fisica e ha sottolineato l’importanza della preparazione estiva.
Spalletti ha parlato anche del ruolo del leader in squadra, affermando che la responsabilità deve essere condivisa tra tutti i giocatori. Ha discusso il suo approccio al gioco, sottolineando la sua preferenza per una difesa a quattro e una forte pressione sulla palla.
Il discorso del neo Commissario Tecnico ha coperto vari argomenti, tra cui la scelta del centravanti e i rapporti con i club. Ha sottolineato l’importanza di mantenere buoni rapporti con gli allenatori dei club e ha spiegato le sue scelte nelle convocazioni.
Infine, ha toccato brevemente la questione legale legata alla sua uscita dal Napoli, affermando che gli avvocati stanno lavorando per risolvere la questione.
La Nazionale Italiana sotto la guida di Spalletti affronterà le prime sfide il 9 settembre contro la Macedonia a Skopje e il 12 settembre a Milano contro l’Ucraina per le qualificazioni all’Europeo 2024. Sotto la guida di questo nuovo allenatore, gli azzurri si preparano, si spera, per una nuova era di calcio italiano piena di soddisfazioni.
