lunedì, Maggio 12, 2025

NAPOLI, CHE FRENATA: CON IL GENOA È SOLO 2-2. ASSALTO AL MARADONA DEGLI ASSATANATI ROSSOBLÙ

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Pareggio amaro contro un Genoa indemoniato. Inter ora a -1. Troppi azzurri non pervenuti.

Al Maradona si giocava una partita di campionato, ma il Genoa sembrava in finale ai Mondiali. Undici indemoniati, sangue agli occhi e denti stretti. Risultato: 2-2. Il Napoli resta primo, sì, ma ora l’Inter è a un solo punto. Un campanello d’allarme suonato forte come la traversa di Pinamonti.

L’avvio è di quelli che promettono bene: Lukaku sfonda al 15’ su invito sontuoso di McTominay, uno dei pochi a giocare col fuoco dentro. Poi però il Napoli si siede, si specchia, si perde. E il Genoa, invece di spegnersi, prende coraggio, prende campo e prende anche la porta. Pareggio di Ahanor al 31’, palla che danza sul palo e Meret che se la guarda passare come un passante in galleria.

La reazione? Tiepida. Non basta il primo tempo per ritrovare idee. Si spera nel secondo. E qualcosa succede: al 63’ è ancora McTominay a fare da trascinatore, e Raspadori trasforma il 2-1. Ma non basta neanche quello. Il Genoa non molla, continua a spingere, continua a crederci. E all’84’ trova il 2-2 con Vasquez, lasciato colpevolmente solo in mezzo all’area. Cross perfetto di Martin e colpo di testa chirurgico.

Gli ultimi minuti sono un assedio rossoblù. Billing ha il match point al 93’, ma sfiora il palo. Il Napoli invece si trascina fino al 94’, con un corner senza esito. Troppo poco, troppo tardi.

Conte non sorride, e ha ragione. Politano fuori fase, Lobotka out per infortunio, Di Lorenzo che si vede una volta sola su inserimento, Olivera disastroso. Lukaku e McTominay si dannano, Raspadori ci prova. Ma il resto? Evaporato. E quando ne mancano troppi, anche un Genoa formato Coppa del Mondo ti strappa punti e certezze.

Napoli ancora in vetta, ma con l’Inter alle calcagna. E domenica prossima, Inter – Lazio e Parma – Napoli 

 

 

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