Il mister della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha sottolineato la necessità per i calciatori di comprendere il loro status di personaggi pubblici e di essere consapevoli delle tentazioni che possono presentarsi nel corso delle loro carriere. Ha descritto alcuni personaggi che cercano di “sciacallare” sul comportamento dei calciatori per guadagnare fama e pubblicità. Anche se non ha menzionato esplicitamente il nome di Fabrizio Corona, è evidente a chi si riferisse.
Da parte sua, Fabrizio Corona, noto per le sue rivelazioni spesso scandalo, ha preso posizione su Instagram, suggerendo che le dichiarazioni di Spalletti fossero “molto gravi”. Ha poi proseguito con una serie di storie che sembrano criticare l’approccio del mister e la sua apparente volontà di spostare l’attenzione dalla reale problematica: la vulnerabilità di alcuni calciatori alla ludopatia.
Noi dello Sclero Azzurro, pur comprendendo le preoccupazioni del mister Spalletti, non possiamo fare a meno di notare che la verità di una questione come questa non può e non deve essere nascosta o minimizzata. I calciatori, come tutti noi, sono esseri umani con le loro fragilità, e se c’è un problema reale e serio di dipendenza dal gioco d’azzardo, allora è fondamentale affrontarlo apertamente.
In un momento in cui il calcio italiano è già sotto i riflettori per i recenti successi sul campo, queste rivelazioni arrivano come un duro colpo. Tuttavia, invece di attaccare chi porta alla luce le problematiche, sarebbe più costruttivo affrontare la questione alla radice.
Quindi, caro mister Spalletti, mentre rispettiamo la tua posizione e il tuo ruolo nell’ambito del calcio italiano, noi dello Sclero Azzurro scegliamo di stare dalla parte di Corona in questa vicenda. Non per sminuire la grandezza e l’importanza della maglia azzurra, ma per sottolineare la necessità di onestà, trasparenza e responsabilità nel mondo del calcio e oltre.